città invisibili




"E non mi riusciva davvero di pensare, perché dovevo sempre essere in ritardo"









"Ci sono tre cose che mi dimentico sempre: nomi, facce, la terza non la ricordo" 
Italo Svevo








Le idee sono talmente ripiegate nell'anima che non sempre è possibile svilupparle, come del resto le cose stesse sono ripiegate nella natura...





"La camera si è riempita di buio, solo con grande fatica si può distinguere il biancore del letto, e tutto il resto è nero. Fra poco dovrebbe levarsi la luna.

Farà in tempo, Drogo, a vederla, o dovrà andarsene prima? La porta della camera palpita con uno scricchiolio leggero. Forse è un soffio di vento, un semplice risucchio d'aria di queste inquiete notti di primavera. Forse è invece lei che è entrata, con passo silenzioso, e adesso sta avvicinandosi alla poltrona di Drogo. Facendosi forza, Giovanni raddrizza un po' il busto, si assesta con una mano il colletto dell'uniforme, dà ancora uno sguardo fuori dalla finestra, una brevissima occhiata, per l'ultima sua porzione di stelle. Poi nel buio, benché nessuno lo veda, sorride." 

Il deserto dei Tartari









"Alle volte basta uno scorcio che s’apre nel bel mezzo d’un paesaggio incongruo, un affiorare di luci nella nebbia, il dialogo di due passanti che s'incontrano nel viavai, per pensare che partendo di li metterò assieme pezzo a pezzo la città perfetta, fatta di frammenti mescolati col resto, d'istanti separati da intervalli, di segnali che uno manda e non sa chi li raccoglie. Se ti dico che la città cui tende il mio viaggio è discontinua nello spazio e nel tempo, ora più rada ora più densa, tu non devi credere che si possa smettere di cercarla." Calvino
città invisibili 2012 (olio e acrilico su tela 60x60)








"Se siamo fortunati, non importa se scrittori o lettori, finiremo l'ultimo paio di righe di un racconto e ce ne resteremo seduti un momento o due in silenzio. Idealmente, ci metteremo a riflettere su quello che abbiamo appena scritto o letto; magari il nostro cuore e la nostra mente avranno fatto un piccolo passo in avanti rispetto a dove erano prima. La temperatura del corpo sarà salita, o scesa, di un grado. Poi, dopo aver ripreso a respirare regolarmente, ci ricomporremo, non importa se scrittori o lettori, ci alzeremo e, "creature di sangue caldo e nervi", come dice un personaggio di Cechov, passeremo alla nostra prossima occupazione: la vita. Sempre la vita". Carver
ehm...







Immaginate una città che si sviluppi senza alcun tipo di controllo urbanistico. Immaginate le strade e i palazzi come un organismo vivente, arterie e cellule di un corpo la cui biologia interna è completamente impazzita. Immaginate appartamenti che crescono di giorno in giorno, uno sopra l'altro, come un tumore che aumenti a dismisura, piano dopo piano, senza che alcuna intelligenza centrale abbia mai messo mano a questo incubo architettonico, totalmente anarchico e sregolato.
La città dell'oscurita. 2016 (tecnica mista su tela 60x80)






"Tre volte Randolph Carter sognò la meravigliosa città, e tre volte venne portato via mentre si trovava ancora sull'alta terrazza che la dominava.
Riluceva, dorata e splendida nel tramonto, con le sue mura, i templi, i colonnati e i ponti ad arco di marmo venato, mentre fontane d'argento zampillavano con un effetto prismatico su ampi piazzali e giardini odorosi, e larghe strade passavano tra alberi delicati, urne ornate di boccioli e statue d'avorio disposte in file lucenti. Su vertiginosi strapiombi, rivolte verso nord, si arrampicava invece una lunga serie di tetti rossi, e antichi frontoni aguzzi si susseguivano lungo stradine erbose coperte da ciottoli". 
H.P.L.

ehm, domani accadranno cose...







Pensieri e parole: Assenza di tempo...

Assenza di tempo e di spazio Nulla si crea, tutto si trasforma La luce sta nell'essere luminoso Irraggia il cosmo intero Cittadini del ...