chi sono





Ci sono state le guerre, ci sono state poche

certezze, poi quando è nato nel 70 tutto sembrava andare bene, poi…ancora guerre, ancora incertezze, disagio. 
E come poteva Lui anima rispettare le forme, colori, il rigore matematico. Eppure dentro, in fondo in fondo, nell'angolo più buio, sentiva forte l'esigenza di liberare se stesso, prese in mano un grosso pennello e spezzo' le sue catene. Sul supporto sempre la materia prendeva il sopravvento sulla forma, strati e strati di colore, pennellate e gesti liberi, intrecci caotici. Nei gesti la liberazione di energia interiore e finalmente sulla tela la sua testimonianza dell'agire e dell'essere. Le sue opere negano fortemente una coscienza razionale della realtà, nel gesto non vi sono momenti coscienti, non vi è alcuna spiegazione di ciò che avviene, la realtà è che esplode la sua energia e si libera nella sua opera. Sulla ferrovia dell'informale ha preso il treno ad una stazione a metà strada e vi dirò non vedo dove Lui possa scendere. Badaracco ha esposto nelle principali città italiane e si pone ai vertici dell'espressionismo astratto il suo ciclo di opere " città invisibili" continua a tutt'oggi ponendo l'osservatore su di un orizzonte sospeso tra il materico e l'intuizione della forma. Giuliano Badaracco, per il quale la pittura e' un modo di esistere, vive ed opera a Igea Marina.







Una vita d'Artista






Ci sono state le guerre, ci sono state poche certezze, poi quando è nato nel 70 tutto sembrava andare bene, poi…ancora guerre, ancora incertezze, disagio. E come poteva Lui anima rispettare le forme, colori, il rigore matematico. Eppure dentro, in fondo in fondo, nell'angolo più buio, sentiva forte l'esigenza di liberare se stesso, prese in mano un grosso pennello e spezzo' le sue catene. Sul supporto sempre la materia prendeva il sopravvento sulla forma, strati e strati di colore, pennellate e gesti liberi, intrecci caotici. Nei gesti la liberazione di energia interiore e finalmente sulla tela la sua testimonianza dell'agire e dell'essere. Le sue opere negano fortemente una coscienza razionale della realtà, nel gesto non vi sono momenti coscienti, non vi è alcuna spiegazione di ciò che avviene, la realtà è che esplode la sua energia e si libera nella sua opera. Sulla ferrovia dell'informale ha preso il treno ad una stazione a metà strada e vi dirò non vedo dove Lui possa scendere. Badaracco ha esposto nelle principali città italiane e si pone ai vertici dell'espressionismo astratto il suo ciclo di opere " città invisibili" continua a tutt'oggi ponendo l'osservatore su di un orizzonte sospeso tra il materico e l'intuizione della forma. Giuliano Badaracco, per il quale la pittura e' un modo di esistere, vive ed opera a Igea Marina.







Pensieri e parole: Assenza di tempo...

Assenza di tempo e di spazio Nulla si crea, tutto si trasforma La luce sta nell'essere luminoso Irraggia il cosmo intero Cittadini del ...