mercoledì 14 agosto 2019

Pensieri e Parole: Qui è di scena Clarke...


Qui è di scena Clarke. Ma Clarke è di scena ovunque, perché la scena è di Clarke. Forse nato pittore, si aggira imbambolato fra le sue realtà: il tavolo, le sedie, la comune, il quadro di Susanna. Il nudo di lei dipinta lo insospettisce. Cerca con gli occhi intorno l'originale a cui ha lavorato, ispirandosi a un risultato, obbligato dall'epoca ingrata alla realtà di se stesso. Questo Clarke ha subìto il suo grande mestiere, ricattato da un secolo che continuamente gli ricordava di rendersi utile. Gli dobbiamo le scene. E comunque, dipingendo una casa, ci ha abitato, si è riposato sulle sue sedie, ha mangiato alla sua tavola; dalla sua porta è entrato e uscito. Ha divorato canestri di frutta, s'è ubriacato di vino buono, comprati, vino e frutta, con le idee che egli stesso aveva venduto di frutta e di vino, dipinti. Se avesse perseverato in queste esercitazioni di natura morta, oggi di lui si saprebbe di più. La circostanza, ahimè, d'essersi innamorato di Susanna — Susanna è la realtà di una sua idea — che può andarsene perché umana e non esistere perché idea, lo mette in crisi. La cerca nella veste di lei, abbandonata sopra una seggiola, di fronte al dipinto ispiratore. Susanna se n'è andata. Il pittore, stringendo la veste, sente che manca il suo capolavoro. Il problema di Clarke, a questo punto, strumentalizzato dall'industria minima all'artigianato, non è tanto di piangere l'assenza di Susanna, quanto, scontato che al momento è nuda, farla sua a tutti i costi. Cerca di ricordarla sovvenendosi d'un proprio talento. Gli occhi fissi al dipinto di lei, tenta invano un abbozzo su un'altra tela bianca. Ma nella tela nuova, lei si lascia spogliare senza obiezioni e la condiscendenza lo delude — lui che s'era talmente compromesso, che trovava nell'arte la sola resistenza —
ARDEN OF FEVERSHAM 
rielaborazione da anonimo elisabettiano





Opere: Loredana (50x50)


Loredana (50x50)







Pensieri e Parole: Quando i miei pensieri...





Quando i miei pensieri sono ansiosi, inquieti e cattivi, vado in riva al mare, e il mare li annega e li manda via con i suoi grandi suoni larghi, li purifica con il suo rumore, e impone un ritmo su tutto ciò che in me è disorientato e confuso.
(Rainer Maria Rilke)







Pensieri e parole: Assenza di tempo...

Assenza di tempo e di spazio Nulla si crea, tutto si trasforma La luce sta nell'essere luminoso Irraggia il cosmo intero Cittadini del ...